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A Cernobbio la kermesse ha sempre sottolineato la voce dell’Industria e dell’Economia italiane, con un occhio concreto allo sviluppo.

Quest’anno la politica, con le due passerelle, ha preso la scena: così offrendo un palcoscenico in più quanto improprio a chi doveva mettersi/essere messo in luce.

Con sorrisi freddi e parole stanche e stantie, taluno ha persino lanciare un’azione di marketing e restyling a favore dell’entità EUROPA.

Peccato che non una parola sia stata spesa per un minimo di autocritica, per una minima proposizione di sostituzione/modificazione dell’attuale meccanismo e soprattutto di chi abbia arrecato palesi danni e un vergognoso depotenziamento e svilimento dello spirito e dell’azione costruttiva dei Padri Fondatori dell’Europa Unita: nata per arrecare sviluppo e benessere per quei popoli segnati dalle guerre, nel segno di una Pace duratura e stabile, lontanissimo dal terribile suono delle armi.

Perché l’Europa, l’Europa Unita di oggi (quella che riunisce di continuo i suoi membri, per essere sicura che nessuno ci pensi o ripensi, così sporcandosi tutti le mani nello stesso barattolo di marmellata: procedere che inevitabilmente richiama alla mente le storie romanzate di Mario Puzo) opera all’opposto di quei Nobili Principi.

Divenendo essa stessa parte proponente di atteggiamenti e azioni di tipo squisitamente bellico.

Certamente non nell’interesse dei Popoli della UE, ma utili a sostenere i “re travicello” attaccati tenacemente alle loro poltrone e le economie da loro rappresentate: oggi allo sfascio.

I nomi? Le cronache dei principali mezzi di informazione indipendenti ce lo ricordano quotidianamente.

La parola PACE suona quasi oscena se pronunciata da labbra impure o lingue biforcute: ma certamente quasi tutti i leader europei – al netto di Orban e Fico, nettamente e coerentemente sempre dalla parte della razionalità e del benessere e incolumità delle Nazioni da loro guidate – .

Parola pace sbiascicata e il cui suono è GUERRA, SANGUE, MORTE.

I lutti che ne deriveranno a causa della follia (ma ancor più di interessi inconfessabili e concomitanti…) di costoro, rappresentanti di Nazioni fino a pochi anni fa portatrici di Valori Altissimi e storicamente sedimentati, saranno atroci, terribili.

E questi codardi, modestissime marionette nelle mani dei pupari di turno, prosegue in una narrazione falsa e illogica, che ha il sapore della manipolazione.

I gestori di questa piccola, meschina, antistorica e incolta Europa, sperano già di poter continuare a scaricare sui russi ogni responsabilità.

Mentre invece sono proprio loro gli attori principali, i veri negatori di Pace, coloro che hanno provocato e continuano a provocare senza sosta, continuando a colpevolizzare i russi di una operazione che ha la targa vile dell’onore violato.

Di quella stretta di mano rivelatasi infida e degli impegni assunti da USA/ NATO all’indomani della caduta del Muro di Berlino.
O degli accordi di Istanbul, Minsk 1 e 2, traditi dall’Ucraina anche su istigazione di quell’occidente, che fa finta di niente ma che ha anch’esso le mani sporche di sangue.

Questa al momento momento, è la carta di identità della “piccola” Europa, una volta “grande” ma distrutta da un mix di pessimi idealismi perniciosi, rancorosi e omicidi, alimentata dalla smodata ambizione di mettere le mani sulle immense ricchezze russe (una storia che nasce dalla metà del 1700!…) con la scusa di portare “libertà e democrazia”.

La stessa che hanno nel sangue i “campioni” del colonialismo, del razzismo, della discriminazione, dello schiavismo e del furto di terre ai nativi, dei colpi di stato e dell’insediamento di (corrotti e manipolati in partenza…) “governicchi” ad hoc Imposti e non votati onestamente.
Questo non lo si sostiene per partigianeria di questa…bensì è la STORIA a tramandarcelo.

Quella stessa STORIA che oggi viene alterata, manipolata e parcellizzata nell’insegnamento scolastico, perché se non si insegna onestamente, chi dovrebbe imparare resta e resterà letteralmente IGNORANTE (che IGNORA, che NON SA, che NON CONOSCE: soprattutto perché viene mortificato dalla macchinazione palese di TENERLO ALL’OSCURO e quindi nell’IGNORANZA.

Ignoranza che non affrontata, provocherà una progressione e una moltiplicazione di soggetti con una massa celebrale non utilizzata, AMORFI e soprattutto DEPOTENZIATI nello stimolo della CURIOSITÀ).

Le madri, le mogli i fratelli dei giovani che sono già a un passo dall’altare sacrificale della guerra, per gli interessi altrui, visto che l’Europa non è in pericolo poiché nessuno ha dichiarato guerra o intenzioni di guerra all’Europa stessa o anche a un solo Paese dell’Europa, dovrebbero ricordare quanto fecero le Madri, le Sorelle, le figlie alla Plaza de Mayo in Argentina.

Niente disordini, niente violenza, ma solo un suono ritmico di protesta profonda contro la viltà e la crudeltà dei governanti di allora.

Madri, Sorelle, figli…uniti per la PACE e CONTRO OGNI GUERRA!

Avendo ben presente che le urla di dolore e il pianto dei bambini, ha lo stesso suono.

Ovunque.

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