West Nile, allerta nel Lazio: un decesso e nuovi contagi

Il Lazio torna a fare i conti con il virus West Nile. Domenica 20 luglio 2025 è stato confermato il primo decesso nella regione: una donna di 82 anni, residente a Nerola (Roma), è morta presso l’ospedale di Fondi, dove era stata ricoverata il 14 luglio dopo manifestazioni febbrili accompagnate da stato confusionale.
Attualmente, nella sola provincia di Latina si contano sei casi confermati, di cui due in condizioni critiche. Due uomini, rispettivamente di 63 e 72 anni, sono ricoverati all’ospedale Santa Maria Goretti con sintomi neurologici gravi complicati da condizioni preesistenti.
Gli altri quattro casi mostrano invece segni di miglioramento. Nella stessa area, anche un cavallo è risultato positivo ed è deceduto, ulteriore conferma della circolazione del virus nella zona.
I primi due casi autoctoni nel Lazio erano già stati segnalati il 16 luglio, entrambi uomini settantenni ricoverati a Latina.
Complessivamente, dall’inizio del 2025 fino a metà luglio, in Italia erano già stati confermati cinque casi umani. Non solo l’Italia, ma anche Grecia e Romania hanno riportato casi nei primi giorni di luglio, dimostrando la diffusione del virus nel continente europeo.
Il West Nile Virus (WNV) è un arbovirus della famiglia Flaviviridae.
Si trasmette principalmente tramite punture di zanzare del genere Culex, che a loro volta acquisiscono il virus dagli uccelli infetti, serbatoi naturali del virus. Gli esseri umani e gli equini sono ospiti terminali e non possono trasmettere ulteriormente il virus.
Il periodo di incubazione varia dai 2 ai 15 giorni. Circa l’80% delle persone infette non manifesta sintomi o presenta sintomi lievi come febbre, mal di testa, dolori muscolari e rash cutanei.
Nel 20% dei casi può manifestarsi una forma più evidente e grave, con sintomi simil-influenzali. In meno dell’1% dei casi, la malattia assume forme neuroinvasive gravi come meningite, encefalite e paralisi, con una mortalità intorno al 10%. Le persone anziane, i soggetti con malattie croniche e coloro che presentano immunodeficienze sono più vulnerabili.
La trasmissione è rara, ma possibile, anche tramite trasfusione di sangue, trapianti di organi e da madre a figlio durante gravidanza o allattamento.
Per limitare i rischi è essenziale seguire alcune misure precauzionali, come la disinfestazione regolare delle aree urbane e rurali, l’eliminazione di ristagni d’acqua e l’uso di larvicidi. È consigliato proteggersi personalmente con repellenti per insetti, indossare vestiti lunghi nelle ore serali e utilizzare zanzariere alle finestre. Importante anche la sorveglianza medica, con una rapida diagnosi di sintomi sospetti come febbre prolungata o sintomi neurologici improvvisi. Al momento la vaccinazione è disponibile solo per i cavalli, risultando molto efficace nel prevenire i decessi tra gli equini.
Il recente decesso e i casi registrati nel Lazio confermano che il virus West Nile rappresenta una minaccia concreta, specialmente nella stagione estiva, periodo di massima attività delle zanzare. È dunque fondamentale rafforzare la prevenzione e la comunicazione tra le istituzioni sanitarie e la popolazione.
Fonti:ANSA ([https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/07/20/nel-lazio-un-decesso-per-virus-west-nile\_12590ed1-e164-4c2b-9ef1-53d31b8d7a8b.html](https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/07/20/nel-lazio-un-decesso-per-virus-west-nile_12590ed1-e164-4c2b-9ef1-53d31b8d7a8b.html)),
Quotidiano.net ([https://www.quotidiano.net/cronaca/west-nile-lazio-latina-uprq1uou](https://www.quotidiano.net/cronaca/west-nile-lazio-latina-uprq1uou)),
Sky TG24 ([https://tg24.sky.it/cronaca/2025/07/20/lazio-virus-west-nile-morto](https://tg24.sky.it/cronaca/2025/07/20/lazio-virus-west-nile-morto))
Istituto Superiore di Sanità ([https://www.epicentro.iss.it/westNile/](https://www.epicentro.iss.it/westNile/))
About The Author
Scopri di più da Betapress
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.